duke
Uno sguardo che vale più di mille parole
Per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo sanno perfettamente che Duke non era un cane qualunque, lui era speciale e la sua anima era antica.
Duke era un Golden Retriever di 11 anni, che purtroppo portava i segni della cattiveria umana.
Fu addestrato per le gare e usato per le riproduzioni, fino a quando diventò inutile perchè troppo vecchio e così fu abbandonato in una gabbia.
Trascorsero anni, prima che qualcuno lo notasse e decise di dargli una seconda possibilità e fargli conoscere la libertà e la gioia di una carezza o di dormire a letto .
Inizialmente era molto diffidente e ci vollero mesi, anzi anni, per iniziare a vedere in lui un cambiamento, perché iniziasse a fidarsi delle persone, ma lui è rinato, è tornato ad essere il cane fiero e felice che sarebbe potuto essere fin al primo giorno.
Un cuore enorme, un intelligenze sopra le altre e un andatura da “lord”; insomma un cane sopra le righe.
Il mio primo incontro con DUKE?
Circa 2 anni fa, ho conosciuto Simona la sua “persona” che mi ha invitato a casa sua.
All’ingresso del cancello mi è stato detto, di prestare attenzione a Duke e di non dargli confidenza in quanto avrebbe potuto innervosirsi e/o ringhiarmi.
Beh giusto rispettare gli spazi e non affrettare mai i tempi.
Comunque inaspettatamente, a quanto previsto, non appena varcai quel cancello, fu lui, per primo, ad avvicinarsi e ad iniziare a scodinzolarmi come se già ci conoscessimo. Iniziò a saltarmi intorno e mi portò il suo gioco preferito , un orsacchiotto di peluche.
“Che emozione essere salutata e accolta così amorevolmente da un cane che fino a poco tempo prima aveva solo conosciuto la cattiveria umana e che faceva ancora fatica a fidarsi del prossimo.”
Comunque , dopo quel primo incontro, ogni volta che mi sentiva arrivare con la macchina o mi vedeva davanti al cancello, impazziva dalla gioia , era felice che fossi di nuovo tornata a trovarlo. Forse perché lo viziavo un pochino
Purtroppo però ieri, 27 maggio del 2019, Duke è venuto a mancare e solo chi ha avuto la fortuna di conoscere potrà capire l’immenso vuota che si porta via con sé.
Lui era un cane antico, il cane per eccellenza a cui piaceva compiacere; lui era un Lord.
In questi 2 anni, penso di averlo viziato più del dovuto, ma non resistevo al suo sguardo, la gioia che aveva nel vedermi, nel uscire e andare in pizzeria o nel ricevere un regalo era così grande che era impossibile non viziarlo.
Voglio ricordarlo così … libero, bello e regale con il suo papillon.
Ciao Duke